Rumors e Rumori

‘Mr.D’ chiede Priscilla senza nemmeno alzare la testa dal foglio, ‘Ma cos’è la Fama… quando Didone muore?’
Domanda impegnativa, anche se formulata male. Prendo tempo girando la testa verso la finestra alla mia sinistra. Piove; una pioggia ghiacciata spinta dal vento polare frammisto a neve tritata che arriva dalla baia. Spruzzi d’acqua ticchettano sul vetro della finestra che dà su White Oak; i trucks sfrecciano sull’asfalto agitando l’aria e spruzzando acqua gelida ai lati della strada.
‘La Fama è un mostro, Priscilla. Un mostro orribile, forse il peggiore dei mostri. Ha il corpo da pennuto…’
‘Come un’Arpia’ si intromette Uriah.
‘No, peggio… La Fama ha centinaia di occhi incastrati nel piumaggio e mille orecchie, sente e vede tutto, ma ha anche mille bocche che bisbigliano insinuando il dubbio. La Fama esiste ancora, ha solo cambiato forma. Non è più un mostro alato, perché non le serve più volare, oggi la Fama è fatta di monitor e fili e microfoni e videocamere nascoste, non si muove nel cielo ma nella rete, tra le pieghe dei social media e come duemila anni fa sparge il dubbio sotto forma di fake news. La Fama dice quello che vogliamo sentire, e si nutre delle nostre paure’
Il mònotono beep monotòno taglia il mio discorso a metà. Giro la testa dalla finestra verso i miei alunni e mi accorgo che mi sono lasciato trasportare un po’ troppo dall’argomento, perché tutti mi fissano con le bocche aperte a formare una O di meraviglia e i muscoli tesi, senza avere il coraggio di lasciare l’aula.
‘Andate ragazzi, questo discorso lo finiamo domani… con più calma…’
I ragazzi escono dall’aula ancora storditi dalle mie parole. Metto su il terzo caffè della giornata mentre mi appresto a rispondere a qualche email sbocconcellando un panino. Al di là della porta sopraggiungono gli echi attutiti di vita scolastica; schiamazzi, risate, tacchi che battono sulle piastrelle del corridoio. Storie di adolescenti che si mischiano a quelle degli adulti, tutti insieme in questo microcosmo fatto di speranze, frustrazioni, sogni e bollette da pagare.
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Per ogni americano ucciso da un atto di terrorismo negli Stati Uniti o all’estero nel 2014, oltre 1.049 sono morti a causa di armi da fuoco.

Eve Bower CNN

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Published by excathedra20

Insegnante di latino e italiano per una decina di anni in Italia, dal Duemilaundici in una scuola superiore negli Stati Uniti.

3 thoughts on “Rumors e Rumori

  1. Gentile Professore, sono un medico italiano che ha scoperto per caso il Suo blog e ora non perde uno solo dei Suoi post. la prego, oltre ai link per postare i suoi articoli su FB e Twitter, aggiunga anche quello per Linkedin: questo Suo post sulla Fama modermna, che non ha più cento occhi nel piumaggio e mille orecchie, ma l’aspetto evanescente e torbido delle face news avrei proprio voluto pubblicarlo.

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    1. Caro Mauro,

      un grazie di cuore per trovare il tempo di leggere i miei posts. Proverò certamente a capire come attivare anche linkedin che al momento non ho e non uso… mi fa particolarmente piacere che lei abbia apprezzato il collegamento tra la fama virgiliana e internet… non le nascondo che questa è una delle mie storie preferite.
      Un caro saluto e… a lunedì…

      MdM

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