It’s about US

Gli sterminati sobborghi dell’America rurale, i centri commerciali, le catene di fast food a ridosso delle Interstates raccontati attraverso gli occhi un po’ sognatori di Mr. D, un professore emigrato dall’Italia e di Celia, una ragazza con un passato misterioso. It’s about US, uno sguardo sugli Stati Uniti oltre i titoli appariscenti dei giornali nazionali.

Sono onorato di essere stato una piccola ispirazione, con “Un Italiano in America” (1995). Ho letto alcune delle cose che ha scritto: raccontano l’America quotidiana che in Europa non conosciamo. Contengono informazioni e hanno un’anima: funzionano.

Beppe Severgnini

PROLOGO

UNO – L’importanza di chiamarsi Franco.

DUE – Solo un succo di frutta.

TRE– Camminando su un tappeto di marshmallow.

QUATTRO Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice.

CINQUE. Impalpabile come una foto sfuocata.

SEI. È un lavoro di merda

SETTE. Il tempo di volare via

OTTO. E intanto qui continua a piovere.

NOVE. Condannati a rincorrere la felicità.

DIECI. Forse è un fantasma

UNDICI. Odore di scuola morbido e pastoso.

DODICI. It’s about US

TREDICI. Starbucks girls

QUATTORDICI. In fondo è solo un trucco

QUINDICI. In ogn caos c’è un cosmo.

SEDICI. Ogni classe è un paesaggio

DICIASSETTE. Se un pomeriggio d’inverno un professore.

DICIOTTO. Quest’angolo di terra mi rende felice.

DICIANNOVE. Negli occhi aperi un grido

VENTI. Il peso specifico della felicità

VENTUNO Quando i numeri hanno caratteri.

VENTIDUE. Doveva comprare una lavatrice.

It’s about US. Un episodio ogni settimana, di lunedì.

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Capitolo 23

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